THE BACKDOOR SOCIETY – This Is Nowhere (Area Pirata)

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Qualche anno fa i Rookies sono usciti dalla porta principale del garage-rock per rientrare dalla “porta di servizio” del Dutch-beat. This Is Nowhere conferma le impressioni del disco di debutto, ovvero che la formazione italiana esegue oggi con competenza invidiabile ciò che una volta sembrava fare solo per diletto.

L’adesione ai modelli olandesi degli anni Sessanta (Outsiders in primis, Motions, Jay-Jays e Blizzards in secundis) cui si ispirano è filologicamente irreprensibile e risolta in un selvatico mulinare di chitarre e armonica e in un rutilante groviglio di basso e batteria, tanto da inabissare le altre influenze che di tanto in tanto sembrano voler affiorare in superficie (dai primissimi Kinks agli Yardbirds, dai primi Rolling Stones al febbricitante garage che sembra premere dal fondo su You Turn Me On e I’m Gonna Miss You), con tripudi di insolente R ‘n B come Set Me Free, Changes, Desolation e The Wrong Side buoni per sistemare gli zazzeroni al mattino e scuoterli la sera, quando tutti sono tornati a casa ad occupare il loro posto davanti alla tivù.

Nel suo genere, la band di Piacenza non ha rivali. Neppure lå dove lo stile dinamitardo del maximum R ‘n B venne coniato più di cinquanta anni fa. (Ri)fare la storia, un passo alla volta.   

 

                                                                               Franco “Lys” Dimauro