I Dwarves prima del Grand-Guignol, delle mutilazioni sul palco e del porno-punk. Quelli di Horror Stories ma anche quelli che, poco prima, avevano inciso per la Midnight col nome di Suburban Nightmare e che l’ossessione per il sesso, il macabro, il sanguinolento l’avevano dimostrata sin da subito, pur mimetizzandola inizialmente verso quel sixties-punk che stava spopolando in California e che li porterà a cercar fortuna proprio a San Francisco.
Lick It copre proprio quel primo periodo che dal 1983 al 1986 vide la band impegnata a spargere sangue su un repertorio pieno di cover come Brand New Cadillac, Every Night, 13 Stories High, You Need Love, (I’m a) Living Sickness, In & Out, Be a Caveman, Stop and Listen, Get Out of My Life e molti originali “in tema” con le loro fissazioni per lo splatter e le loro tendenze fallocrati delle quali titoli come I Hate Girls, Lick It e Average Dick possono fornire valido esempio. In questo ributtante immaginario i Dwarves riescono però a fornire un’ottima, seppur spregevole nei contenuti, interpretazione del garage-punk della metà degli anni Ottanta. E a noi, ogni tanto, piace render loro omaggio.
Franco “Lys” Dimauro