Dopo il bellissimo disco di debutto i Teenage Head proseguono verso una canonizzazione estetica che passa fondamentalmente attraverso una rilettura ortodossa del rock and roll di base: le riletture di Somethin’ Else, Wild One e Brand New Cadillac e pezzi autoctoni come Somethin’ on My Mind e Those Things to Do ne chiariscono gli intenti lasciando solo una piccola feritoia da cui il vecchio amore per il punk-rock newyorkese può ancora filtrare e prendere forma nei cinque minuti abbondanti di Infected.
Il pezzo più bello del lotto è però Total Love, piccolo gioiello power-pop che illumina la prima facciata del disco. Disgusteen è invece la traccia più ambiziosa, quella in cui la band canadese prova ad andare oltre il panorama rassicurante che ci hanno mostrato lungo tutto l’album e a mostrarci qualcosa di inedito, una sterzata inaspettata verso una sorta di “drama” musicale che non troverà purtroppo ulteriore sviluppo.
Franco “Lys” Dimauro