Una storia d’amore reciproco e, insieme, di passione musicale che non conosce battute d’arresto quella tra Fred Cole e Kathleen “Toody” Conner che tornano ad armeggiare col rock ‘n’ roll all’indomani della breve avventura country dei Western Front e quella ancora più effimera dei Range Rats.
Rispetto ai rAts, la grandissima e sottovalutata band che nella prima metà degli anni Ottanta realizzò tre fra i più begli album punk americani, siamo qui più vicini allo spirito dei seminali Lollipop Shoppe, con un richiamo marcato al suono degli Elevators che Fred ha sempre amato a dismisura, così come ai Love più burberi e meno inclini alla poesia: pezzi come Graveyard o la cover di Hey Joe, per dire, si muovono esattamente e prepotentemente in quelle direzioni.
Per il resto pezzi come Don’t Burn the Fires, Remember Me, Out on a Wire e la tormentata e scura Dead in the Saddle ci raccontano di un uomo e di una donna ancora bruciati dal fuoco eterno del garage rock e senza alcuna voglia di chiedere una qualche redenzione dal peccato che si portano addosso.
Franco “Lys” Dimauro