THE AR-KAICS – See the World on Fire (Dig!)

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Il suono degli Ar-Kaics si allontana sempre più, forse definitivamente, dalle coordinate garage rock iniziali (più promesse che reali) per farsi fogliame folk, sfiorando a volti toni da predicatori apocalittici (Land of the Blind) e concedendo poco spazio alla leggerezza (Stone Love, unico pezzo “cantabile” della raccolta).

L’idea di iniziare il “viaggio” con un disco per nulla semplice come Chains, sorta di invocazione voodoo-folk la dice lunga sulla volontà del gruppo di estraniarsi da qualsiasi contesto musicale, di appartarsi volontariamente in un mondo per pochi intimi fatto di poche lusinghe.

Un mondo spregiudicato e anticonformista, quello della band di Richmond, che sembra voltare perennemente le spalle alle aspettative del pubblico, deluderne l’orizzonte di attesa, attraendo a sé nugoli di curiosi più che piccole folle di gente vociante e distratta. Votandosi in qualche modo all’”arte per l’arte”.  

 

                                                                                               Franco “Lys” Dimauro