THE JAM – The Gift (Polydor)

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La musica nera torna come un’ossessione su The Gift, ultimo “regalo” dei Jam ai loro fans.

Il suono della Motown (Town Called Malice che fa con You Can’t Hurry Love quanto due anni prima aveva fatto Start! con Taxman dei Beatles), della Stax (lo spintone soul che immette il Trans-Global Express sui binari del più classico Redding-sound, i contrappunti di fiati di Ghosts), del funky (il trailer di tutto lo Style Council a venire che è Precious) e addirittura della salsa e della patchanka caraibica (The Planner’s Dream Goes Wrong e lo strampalato strumentale Circus) prendono il sopravvento su tutto.

Molto, moltissimo revival inglese degli anni ’00 (Twang, Kaiser Chiefs, Franz Ferdinand, Cribs, Fratellis) comincia inconsapevolmente qui dentro, dentro queste ceneri piriche, dentro le smorfie di questo bambino deforme che desidera la pelle nera e che comincia a preferire il mocaccino alla birra doppio malto.       

                                                                                  Franco “Lys” Dimauro