In a Paper Suit rappresenta l’evoluzione del roots-rock della superband newyorkese ribadendo le radici profonde della sua musica ma allo stesso tempo dirottandola lungo direzioni disparate.
Si avverte ad esempio, nelle tracce che aprono le due facciate, un che di cinematografico, un’aria western che prima era giusto un soffio appena percettibile ma in generale la nuova messe di canzoni dei Knoxville Girls mostra diverse facce e un approccio disinibito che ama “guastare” la festa anche quando questa sembra (come nella cover di Sophisticated Boom Boom) volgere verso il più spensierato dei sollazzi.
Il suono del quintetto si è ulteriormente raffinato e pezzi come In a Paper Suit, One Last Thing, Any Other Loving Cup o 50 Feet High, 50 Feet Down dimostrano quanto, con qualche artificio in più, la band di Jerry Teel possa ambire a ben più ampi consensi semplicemente allungando il whisky, senza peraltro annacquarlo mai più del dovuto.
Meno sporcizia, insomma, ma identico carisma. I Knoxville Girls possono rubarvi il cuore e tenere in pugno quello di vostra mamma.
Franco “Lys” Dimauro
Reverendo Lys ® 