DIDJITS – Fizzjob (Bam Bam)

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In tre e con la mano santa di Iain Burgess in veste di produttore i Didjts riuscivano a fare un gran casino col loro punk rock che si nutre e omaggia i re del rock ‘n’ roll (Elvis’ Corvette, Jerry Lee) e, anche marginalmente, di scary movies (Pet Funeral, Mexican Death Horse) e che cerca forse inconsapevolmente di trovare la quadra fra pulsioni hardcore (l’epilessia di Hafta Be Cool to Rule in particolare), punk miserrimo (C’mon Baby), disturbato noise (Beast le Brutale, Mexican Death Horse, le rasoiate alla Dead Kennedys che deflagrano sull’ultimo pezzo) e cow-punk (Fix Some Food Bitch potrebbe essere una cover dei o viceversa finire nel canzoniere dei Gun Club, NdLYS).

Una virulenza mai fine a sé stessa e un approccio trasversale e spudorato che costringerà la Touch and Go ad accendere il proprio occhio di bue sulla band dei fratelli Sims e garantire una discreta carriera terminata giusto un attimo prima che gli Offspring diano loro la visibilità che difficilmente erano riusciti ad ottenere “in vita”.  

                                                                                     Franco “Lys Dimauro