Quindici brani per mezz’oretta scarsa: i Leaving Trains del quarto album si votano all’essenzialità, coinvolgono due eminenze grige del roots-rock come Howe Gelb e Chris Cavacas e danno alle stampe un meraviglioso Transportational D. Vices carico di furore roots, di essenzialità punk e garage e riecheggiante di tutte le band che a loro modo hanno tallonato dagli inizi: Gun Club, Fleshtones, Replacements, Hoodoo Gurus, quasi fosse un “best of” collettivo.
I pezzi, anche in virtù di una brevità che le rende miniature musicali alla stregua di piccole ciliegie, funzionano tutti e vien voglia di prenderne subito un altro, che non tarda mai ad arrivare trascorso un minuto e mezzo, due minuti al massimo.
Nel 1991 i Leaving Trains diventano l’ultimo avamposto del cow-punk rimasto sulla Terra.
Franco “Lys” Dimauro
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