TIEDBELLY AND MORTANGA – Satan Built a House (Goodfellas)  

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E così anche l’Ospedale Cannizzaro di Catania ha ora il suo blues. Probabilmente frutto dolceamaro di una degenza o di un parto avvenuto nel rinomato nosocomio siciliano.

A scriverlo e a farcirlo di risate sinistre sono TiedBelly e Mortanga, anime blues sputate fuori dallo zolfo dell’Etna, buskers nomadi armati di chitarra e tamburo che adesso scavano qualche solco su una lastra di vinile per documentare come il diavolo metta lo zampino ovunque, quando gliene si da occasione. E che è pronto a metter su casa dove cazzo gli pare.

Ecco dunque Satan Built a Home, il disco che offre ospitalità prima e condono edilizio poi alla nuova dimora di Satana da parte di TiedBelly e Mortanga.

Ma, al di là della fin troppo facile retorica sui luoghi comuni del blues che siamo capaci di tirar fuori quando si tratta di descrivere la musica del diavolo, Satan Built a House va lodato per sapersi appropriare di uno stile usando una calligrafia credibile ma non scolastica, sviscerando del blues non un’anima univoca ma le sue anime molteplici. Che anche il Diavolo si incazza, e pure spesso. E a volte anche lui si ammala di malinconia, più di quanto siamo abituati a pensare.

E tante altre volte sghignazza pensando a quante volte si uccida in nome del suo rivale tacendo il nome del vero mandante: il suo.     

 

                                                                       Franco “Lys” Dimauro