TRUE WEST – Hollywood Holiday (New Rose)

Tutte le potenzialità dei True West, poi rimaste parzialmente inespresse, vengono raccolte dalla New Rose su Hollywood Holiday, proprio un attimo prima dell’album di debutto ufficiale della band.

Tecnicamente si tratta di una riedizione dell’omonimo E.P. pubblicato dalla piccola Bring Out Your Dead con l’aggiunta di tre pezzi registrati nell’estate del 1983. Siamo comunque nella fase più creativa del gruppo di Davis, carica di luminescenze acide (Steps to the Door, col suo muro di suono shoegaze, l’epico folk onirico e fluorescente di And Then the Rain che riapparirà, innaturalmente rallentata, su Drifting, la cover di Lucifer Sam) così come di un febbricitante roots-rock che trova in I’m Not Here la sua epifania tribale e in You la sua apoteosi visionaria, memore delle lezioni di Tom Verlaine (designato a produrre l’album da lì a breve, a fronte di una pretesa economica non negoziabile ne’ tantomeno esaudibile dalla band e dal loro management, NdLYS) e di Robyn Hitchcock.

Non meno importanti sono, per il portfolio della Paisley-band perfetta, i tre brani che completano le vacanze hollywoodiane: Hollywood Holiday, It’s About Time e Throw Away the Key con le loro chitarre fumanti come un falò pellirossa promettono ciò che poi verrà mantenuto solo in parte ma che qui aveva tutto l’ardore per poter raccontare l’ennesimo romanzo americano.  

                       

                                                                                               Franco “Lys” Dimauro

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