THE CHORDS – The Mod Singles Collection (Captain Mod)    

Nessuno forse se lo aspettava, dopo gli eccessi estetici del punk, ma alla fine degli anni Settanta parka, lambrette, camicie Ben Sherman e T-shirts a cerchi concentrici cominciarono a colorare le strade di Londra. È la risurrezione dell’etica mod, la riscoperta di una way-of-life tanto compita ed elegante nel look quanto esagerata sotto il profilo comportamentale. Lo stile prima di ogni cosa. E dietro, feste, anfetamine, raduni, un grosso senso di appartenenza, una devozione ai “padri” Who, Creation, Small Faces, Kinks, Action. In breve decine di bands scelsero di dedicarsi a quel suono “acceso” influenzato dello strumming di Pete Towsnhend e colorato con le tinte black del Motown-sound. Tra i migliori, in assoluto, proprio i Chords. Non un centimetro dietro i Jam, solo con diverse libbre di sfiga in più. Questa è una delle migliori sequenze di singoli su cui vi possa capitare di sbattere il muso, cercate di non perderla.   

                                                                                  Franco “Lys” Dimauro

 

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