PAOLO APOLLO NEGRI – The Great Anything (Hammond Beat)

L’Hammond è un po’ una filosofia di vita.

Come la Vespa o il Subbuteo.

Se lo suoni, non celebri mai te stesso, ma lui.

Ecco, Paolo Negri è un po’ l’officiante di questa cerimonia dove viene celebrato il groove d’avorio.

Non solo Hammond, per essere precisi, visto che il disco si apre con una Gasoline 1971 che riporta in pista il timbro Moog e toglie un po’ di polvere dal suono acid jazz che fu dei Mother Earth, grazie anche alla voce della bionda Corrina Greyson.

Discone di gran classe, dove niente è lasciato al caso.

Ne’ le orgie di gruppo, ne’ le fughe soliste.

Come nell’apoteosi di I‘m a Fool che si apre come un funky degli EW&F, si trasforma in un jazz da struscio e si richiude grasso lasciando che le fantasie sessuali di Paolo e di Marco Tansini diano il meglio di se.

Il mambo tribale/spaziale di Jungle Food stempera in qualche modo l’attesa per la reunion dei Black Widow con il cameo di Clive Jones al flauto.

 

                                                                               Franco “Lys” Dimauro

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